Anno XIV - Mese 5° - Giorno 3°:
Che ha osato fare quello stolto piccola Yun? Oh piccola Yun, vi insegnerò ad affilar le vostre armi, corromperò la vostra anima piano piano sino a trasformarvi in quel che già siete per me. Mia tranquillità nel sapore del vostro sangue, mia musa, modella e sorella... amante nella mente ed il corpo. Non datelo agli stolti... agli stolti come lui ci penso io.
Infame, ed io ingenuo? Forse no. E` quel che mi aspettavo perchè so che lo volevate un bacio oscuro come il vostro sangue, nessuna dolcezza umana ma stilla divina d`un nettare destinato solo agli dei. Mi perdo nel peccato di questo gesto, non dovevo eppure l`ho fatto. L`ho voluto, desiderato, l`abbiamo voluto. Prendo il coraggio per andar da mia madre, so anche qui che m`aspetta ma nel frattempo stringo ancora le labbra e penso al vostro sapore lasciando che sia il silenzio delle pennellate a tinte fosche sulla mia tela ad accompagnar come musica questo momento.
Anno XIV - Mese 5° - Giorno 20°-Anno XIV - Mese 5° - Giorno 25°: non sono bravo con queste cose ma non posso far altro che avvertire il possesso che mi suscitate Cherie e quanto è accaduto titilla la mia rabbia in maniera infinita istigando vendetta. Non si tocca ciò che è d`altri e lei è MIA e mia madre è dello stesso avviso. Ora il bamboccio siete voi, guardatevi le spalle.
Sfida di ritratti:
Anno XIV - Mese 5° - Giorno 31°
[Erinni di Lot]Avete mai conosciuto un artista?
Aei Dunamis Psefo,
è passato un po` di tempo dall`ultima volta che sono andato alla Tana del Cerbero. Ho preferito passar il mio tempo ad occuparmi della mia arte, in primis della mia piccola musa Yun e ovviamente non certo ultima di mia Madre.
Ho avuto modo di colloquiare con dei valorosi cavalieri, erranti anche, tra cui il Cavaliere Shizai, giunto al Nido dell`Aspide con propositi e modi che mi hanno deliziato; e ho dipinto, parecchio, accogliendo chi si ritrovava rapito dal fascino serpentino dei nostri vialetti, come lord Damien il maggiordomo o quell`altra ragazza di cui però non ricordo bene il nome, o chiacchierando beatamente con la consorella Corvina, il nostro ospite Garviel.
Ieri invece, avevo voglia di andar a vedere di persona il cane che non ha saputo tenersi addosso le braghe offendendo la mia famiglia. Sicuro di poterlo trovare là andai a sedermi al tavolo ove sedeva una creatura alquanto simpatica: come tutta la gente di Mot no?
Lady Xintya non aveva mai conosciuto divertimento a suo dire, arte e artisti le erano sconosciuti e, può esser che qualche idea sbagliata sul mio conto se la fosse fatta.
Non certo mi scoraggiai, anzi, era meglio tenermi indaffarato perchè quel luogo trasmetteva alle mie sensibili nari profumi a dir poco stuzzicanti. Dipingendo ci avrei pensato meno. Forse.
Pochi tratti decisi su una pergamena, sfumature a carboncino tirate con i polpastrelli a disegnare quel volto signorile ma duro, di donna decisa e dai modi scottanti come fiamma: il disegno era quasi pronto.
Ma di tanti odori ce ne sono di familiari, qualcosa sulle scale (perchè non oso dire qualcuno) attirò la mia attenzione e la mia intelligenza mi suggerì di andare, senza voltarmi quasi a salutare quella donna.
La vendetta è un piatto che va gustato con calma, freddo come le membra della nostra razza eletta. E il mio disegno per lady Xintya è venuto certo migliore.
Spero l`abbia gradito.
Nemes D`Elaphè
Ambasciatore Pro Tempore delle
Erinni di Lot
Anno XIV - Mese 6° - Giorno 1-8°: ci son cose che non si dicono, come il saper vestire perfettamente abiti femminili e asserir d`esser bravi negli inginocchiamenti per meglio tesser trame e ricamar la propria vendetta. Solo per voi madre mi tengo buono ma non per altro.
Mi sfogo nella follia d`un autoritratto e imprigiono negli schizzi di sangue con cui rendo ricco il colore rosso la mia voglia di strafare.
Piccola Yun son davvero così intrapprendente? E` la mia voglia di voi che scalpita ma mi trattiene la paura... paura? Non è la giusta parola da utilizzare per spiegar ciò che sento, ma non posso lasciarmi andar troppo questo è quanto, per tanti motivi ma ciò che è chiaro è che non è il sesso che bramo come vampiro ma la vitae che scorre nelle vene vostre Cherie. Se fossi umano una disattenzione porterebbe nuova vita, ma una mia disattenzione porta solo morte... è ancora presto Cherie.
Edited by Nemes_D'Elaphè - 24/9/2011, 22:37 |
