Tentazioni Fatali

GLI ANTICHI SANNO COSA FARE

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view post Posted on 3/11/2011, 13:00

Ambasciatore delle Erinni
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1 Nov 19:15
Shizai
[Le Erinni di Lot] Decisioni

Fortuna, Gloria e Aei Dunamis Psefo

le serpi si stanno svegliando.
Quest`oggi l`Ambasciatore Pro Tempore Nemes, l`antica Adepta Goccia ed io -di lì a poco raggiunti anche dal Flagello di Aletto Katrina-, ci siamo ritrovati al Nido dell`Aspide per discutere del futuro del Clan.

E` venuta fuori l`evidenza dell`assenza della Voce di Aletto che dovrebbe guidarci, la sua assenza, rende assente anche il consiglio del clan e quindi immobile e morto tutto quanto. Presto, anzi, prestissimo, verrà svolta un ulteriore runione dove ogni membro del clan voterà uno dei canditati a diventare la nuova voce.
Chi sarà presente deciderà delle sorti del clan, quindi chiedo a gran voce la presenza di tutte le erinni, dal più alto grado al semplice Adepto, poichè il clan siamo tutti noi.

E` tempo di farci nuovamente sentire.

Shizai Saitou
Cavaliere Maledetto
Flagello delle Erinni

<affisso con l`autorizzazione dell`Ambasciatore Pro tempore Nemes>


Anno XIV - Mese 7° - Giorno 26°
Aei Dunamis Psefo,

racconto qui su queste teche ciò che è accaduto ieri pomeriggio alla dimora eterna del Nido dell'Aspide.
Avevo ricevuto da parte del confratello Cristobal, già qualche giorno prima della riunione che facemmo l'altro dì, la missiva ove mi confessava di volersi prender una pausa, mettersi da parte e scender in torpore per un certo tempo.
Non è una cosa che amo venga fatta nella pratica, ancora sono turbato da quanto accadde il giorno che Goccia fu risvegliata e parimenti diciamo che la resurgo di Shizai di qualche giorno prima è stata per me un passo verso la maturità. Gli dovevo quel sangue che io stesso gli levai nella stessa misura, ed è così in fondo che ci si comporta in quella che la consorella Neem ha definito una famiglia unita. Ma questa volta non c'era sangue da dare ma solo da assistere a quella che è la Volontà, principio cardine del vivere di noi Erinni.
Vano tentai di dissuader Cristobal dalle scelta fatta e a rinfrancarmi giunse prima la consorella Neem e quindi Corvina, suo marito Garviel ed infine, turbata ancor più di me nella sua umana indole, sua figlia Izy.
Raccolsi le volontà di Cristobal nel pieno rispetto del suo intendere, come se fossi un notaro alla presenza di testimoni, eredi e legati e assistetti a quella che fu come una cerimonia: disposte in maniera maniacale erano le cose care al confratello Cristobal, suppellettili di una vita Antica. L'armatura che gli fu cara ai tempi dell'Esercito Ducale e la spada che l'accompagnò in tante battaglie. Fu questo il vestimento di Garviel che indossò anche l'anello nuziale e un altro assai caro alla sua famiglia. Diede istruzioni perchè cura, da parte di Garviel e Corvina, venisse data ai suoi adorati animali, Rain e Berli, e a loro stessi affidò la guardia della sua bara cerimoniale incastrata in un punto nascosto della sua camera. Sempre alla cura dei suoi famigliari stretti diede il quadro coperto e a Corvina i suoi averi in banca, le suppellettili nei cassetti , a Garviel gli armenti; a me affidò il compito di tener il diario delle vicissitudini delle Erinni fino a quando gli Antichi di questa dimora, avendone bisogno lo desteranno dal torpore e la decisione del luogo più opportuno ove trasportare con un confratello la bara.
Neem si offrì di aiutarmi in ciò. E presto trasporteremo il feretro nel luogo ove un Erinne può riposare attorniata da ciò che noi è caro: il Museo.
Il momento dei saluti giunse, tra le lacrime di Izy e il silenzio rispettoso degli altri; chiuso il feretro mi voltai un po' stranito, non tristezza ma ancora turbamento, sono troppo giovane per pensar al torpore, ma forse un giorno potrei far anche io quella scelta?
La sera la trascorsi in compagnia di Izy, sempre più grande, una signorina e mentre discorrevamo giunse la consorella Goccia con un ospite inattesa: lady Nivis.
Mentre la introducevamo al Nido e alle bellezze artistiche sia del luogo che dei nostri costumi spiegando io e la consorella in cosa consistesse il nostro vivere da Erinni ella fu colta da fame, giovane puer s'era affamata e l'odor di vitae intenso nel salone, la presenza di un antica, me e l'umana tutti insieme la colse in fallo rendendola aggressiva. Tratenni Izy prima che venisse agganciata e Goccia fece parimenti con la puer giunta. Non propriamente entusiasta sedò la fame dell'altra con la sua vitae visto che quella ebbe l'istinto di morderla.
E' evidente, come dissi ad Izy che s'appresta con la sua maturità umana ad intraprender il cammino per l'eternità e che era sorpresa del fatto che io fossi sempre controllato (in realtà e per fortuna non ha mai visto), che lady Nivis non s'era nutrita a dovere e con regolarità e noi giovani, che siamo in "crescita", non possiamo permettercelo.
Questo è quanto.

Nemes D'Elaphè
Ambasciatore Pro Tempore
delle Erinni di Lot



Edited by Nemes_D'Elaphè - 6/11/2011, 13:04
 
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