Tentazioni Fatali

RISVEGLI

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view post Posted on 3/12/2011, 16:45

Ambasciatore delle Erinni
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3 Dic 16:42
Nemes
Scrivi a Nemes Informazioni su Nemes [Le Erinni di Lot]Risvegli...


Aei Dunamis Psefo,

mando ad un paggio notizie di quanto accaduto in questi giorni al Nido dell`Aspide ove l`annunciato risveglio dal Torpore del clan intero sta iniziando a praticarsi dagli apendici di questa pianta costituita dalla nostra stirpe che non ha voglia alcuna di venir sradicata dalla noia: noi singoli membri, Erinni e Flagelli.

Dopo il risveglio della nostra Voce di Tisifone Goccia molte volte ho sentito pronunciar la parola Torpore e, come annunciai tempo fa allorchè scelse il meditativo torpore l`Antico Cristobal, che c`era un tempo in cui il risveglio sarebbe giunto, per mano degli Antichi a cui era stato potere e saggezza.
Mi ritrovavo a passeggiar per il corridoio godendomi un meriggio casalingo nel luogo che ho imparato a chiamar casa in questi mesi. Fu la che incontrai il confratello Shizai e Izy, la figlia di Corvina che richiamava la mia attenzione.

Proseguimmo per il corridoio e notando la porta aperta del museo non potei non riconoscer il tono di voce melodioso della nostra Megera Sheevah. Finalmente era tornata e preso dall`entusiasmo mi precipitai alla porta stessa.
Ella discuteva con Goccia apprendendo le novità degli ultimi mesi dalla sua bocca e, nemmeno datoci il tempo dei convenevoli, le voci risvegliavano il confratello Cristobal dal torpore.

L`odore del sangue ancora una volta giunse forte e prepotente alle mie nari ma ero abbastanza distante e pasciutto da evitar scenate indegne della razione che mi è stata insegnata da colei a cui debbo tutto: mia madre.

Afferrai Izy per le spalle fermando il suo passo diretto alla bara di Cristobal, e Shizai non proprio diplomatico le intimò di far come dicevo se non volesse far da pasto per lo zio famelico. Quel flagello mi piace assai lo ammetto... rude ma con classe!
Si consumava dinnanzi ai nostri occhi il rito del risveglio e presto accorsero i fratelli del redivivo. Dapprima Garviel e poi sua moglie Corvina che l`accolsero forse più degnamente di un puer imberbe come me.

Lascia il loco non appena riprese conoscenza onde evitare che la fame stuzzicata da tanta vitae desse sfogo come feci allorquando Goccia venne risvegliata dalla consorella Satie ed il suo cammino di ragione innescato.

Ma il titolo di questo racconto già narra ogni cosa, di risvegli si tratta ed è plurale.
Il secondo risveglio di questa settimana si è consumato ieri notte. Parlavo a braccetto con la consorella Corvina, di quanto Izy stesse maturando e del fatto che secondo me il suo tempo stesse giungendo. Ella mi confessò che in un certo senso anche lei stava maturando l`idea e la maturità stessa raziale acquisita ma che il giorno in cui le avrebbe dato la vita eterna si accostava, anche per questo suo padre Thergon sarebbe venuto a farci visita.

Proseguimmo ancora e, curioso come pochi, non potei non coglier l`occasione di chieder ad ella che ci fosse in quella porta che non veniva mai aperta, lungo il corridoio e non lontana dalle nostre stesse camere. Invero anche Corvina non sapeva di che si trattasse ma estraendo una chiave passe par tout provò ad aprire la serratura togliendo ogni dubbio e curiosità.

Ancora una volta fui colto dalla sensazione di stantio che aleggiava nell`aria, sangue antico ridotto al torpore era di fronte ai miei occhi. Distesa sul letto, bellissima ma ingrigita da un riposo nella morte stessa era Erzsèbeth, una consorella da tempo in torpore. Forse un po` azzardata ma desiderosa di scoprire chi fosse dinnanzi ai nostri occhi Corvina le offrì il suo sangue ed in breve Erzsèbeth si avvinghiò al suo polso traendo la vitae che le aveva ridato il risveglio.

Mi spaventai non poco sentendomi incapace di agire, se mi fossi accostato so che non avrei resistito io stesso all`odor di quel delizioso sangue, corsi a chiamar gli altri ma fortunatamente come così capitò a Shizai durante la sua resurgo così fu per Erzsèbeth che nutritasi quanto bastava a riprender la circolazione dell`essenza per quanto affamata riconobbe in Corvina una consorella notando il simbolo del clan portato nella sua mano.

Ho imparato un` altra cosa durante questa occasione: che la curiosità è pericolosa assai anche quando non ci si espone di prima persona, ma che pure quando giunge il momento di risvegliarsi è il destino che contribuisce alla realizzazione di ciò.

Nemès D`Elaphè
Ambasciatore delle Erinni di Lot
Proprietario della Bottega Tentazioni Fatali



 
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